31
Agosto 2008 - Villa San Giovanni
(Reggio Calabria) sullo stretto di Messina
Piazza Valsesia
Dalle 10,00 del mattino alle 2,00 di notte
Foto
della serata
Un incontro
immaginario fra tre grandi Artisti Libertari:
Bruno
Misefari, "l'anarchico di calabria" ingegnere, filosofo,
poeta;
Angelo Casile, fotografo, pittore, scultore;
Angiolino Rinato (Rian), pittore ed artigiano delle
belle arti.
Artisti
e anarchici, hanno in comune anche una vita difficile e una morte sofferta:
Bruno Misefari l'"Anarchico di Calabria", ingegnere minerario,
filosofo, scrittore, poeta; perseguitato dal fascismo, inviato per due
anni al confino, morto nel 1937 per un tumore al cervello; Angelo Casile
morto a 20 anni nel 1970 insieme a Scordo, Aricò, Borth e Lo
Celso, in uno "strano incidente", era anche compagno di scuola
al Liceo Artistico di Rian, e sono stati tra i promotori negli anni
'60 del gruppo anarchico B. Misefari a Reggio Calabria; Rian morto il
9 maggio 2008 a 59 anni per un mieloma-linfoma.
Accanto
alle opere di Angelo Casile e Rian, esporranno: un ex compagno di scuola
di Bruno Misefari, altri tre giovani artisti contemporanei, complessivamente
una trentina di opere tra dipinti e sculture.
Accanto
alle opere reali, saranno realizzati dei pannelli su diverse sezioni,
quali: fotografia, poesia, canzone,
riproduzione di dipinti, tra questi quelle di Horst
Fantazzini.
I temi
saranno la poesia di Bruno Misefari, la canzone di Leo Ferrè,
Fabrizio De Andrè, Piero Ciampi, Libereso, Guglielmi, Horst Fantazzini,
L. Veronelli, F. Valenti, S. Garzillo, M. Brancati, S. Carvaio e l'enogastronomia
con Luigi Veronelli.
Vi saranno
inoltre due "banchetti culturali" con materiale di Stampa
Alternativa e con la tipografia di Carrara.
Saranno presenti stand gastronomico, autoproduzioni, lettura di poesie,
interventi critici di artisti e amici. Un concerto
di due giovanissimi cantautori libertari siciliani: Davide di Rosolini
e Costanza Paternò.
E infine
presentazione e degustazione di un Piatto Libertario.
E come dice qualcuno... la festa e la rivoluzione sono servite!
In caso
di maltempo la manifestazione si svolgerà presso la sala della
Società Operaia di Mutuo Soccorso (vicino Chiesa del Rosario).
***
da
"Umanità Nova" 28 settembre 2008
Reggio
Calabria: arte, artisti e autori libertari
Torna
a farsi sentire la voce dell'anarchia nel reggino. Grazie all'impegno
instancabile di Pino Vermiglio, animatore del circolo USICONS di Villa
San Giovanni, il 31 agosto 2008 si è tenuta in quest'ultima località
una manifestazione intrigante e sorprendente, dal titolo "Arte,
artisti e autori libertari".
Si è trattato di una rassegna non conformista di arti (dalla
pittura alla scultura, dalla fotografia alla culinaria) e di artisti
vari, prefigurazione in parte di un mondo fondato sulla sperimentazione
di nuovi rapporti sociali, dal basso, e sulla libera espressione del
pensiero e delle capacità creative di ogni singolo individuo.
La manifestazione è stata pure un'importante occasione di incontro
e di diffusione delle tematiche anarchiche e libertarie.
La mostra principale, omaggio a tre forti personalità anarchiche
calabresi (gli artisti Angelo Casile e Angiolino Rinato, in arte Rian,
e l'ingegnere poeta Bruno Misefari, al quale i primi due avevano intitolato
il gruppo giovanile anarchico costituitosi a Reggio Calabria nella metà
degli anni '60), è stata allestita sulle gradinate dell'anfiteatro
di Piazza Valsesia. Essa ha raccolto una trentina di pitture o di sculture
realizzate da Casile e da Rian, accanto a quelle di quattro loro giovani
ammiratori (Rolando Iaria, Davide Ricchetti, Valentina Chillé,
Maria Luisa Sergi) e di Tito Solendo, che militò nel gruppo di
Reggio Calabria insieme a Casile (morto in uno "strano" incidente
il 27 settembre 1970) e a Rian (deceduto il 9 maggio di quest'anno).
A Solengo si deve anche l'efficace striscione artistico che campeggiava
sull'anfiteatro e sulla piazza.
Tutto intorno all'anfiteatro, una dozzina di cartelloni illustravano
il percorso artistico e militante di altrettanti artisti libertari:
Bruno Misefari e Horst Fantazzini, Libereso Guglielmi
e l'"anarcogastronomo" Luigi Veronelli, i cantautori Piero
Ciampi, Leo Ferré e Fabrizio De André, i fotografi Franco
Valenti, Salvatore Garzillo e Michele Brancati, ed ancora Salvatore
Corvaio, Alessandro Mazzà, Sollecitazioni artistiche e riflessioni
politiche si sono mescolate anche nei vari momenti in cui, lungo tutta
la giornata, si è articolata la manifestazione, e presso gli
stand che chiudevano la scenografia, offrendo libri di vari editori
(soprattutto attinenti al tema) e panini di grano integrale con companatico
locale.
La manifestazione è culminata, in serata, nel concerto di Unduo
(Davide di Rosolini e Costanza Paternò), apprezzata coppia di
cantautori emergenti siciliani; in un recital di poesie di Shelley,
Kavafis, Misefari (lette da Pino Vermiglio) e Brecht (notevole la performance
oratoria dell'anarchico milanese Santo Catanuto); e, a conclusione,
nella "Stroncatura Libertaria", piatto originalissimo, elaborato
e preparato da Pino e Graziella Vermiglio, con ingredienti tipici calabresi
(pasta fatta in casa al nero di seppia con cipolle di Tropea, ecc.)
Nonostante lo scarso numero di presenze rispetto alle aspettative, la
manifestazione può dirsi riuscita sia per l'interesse suscitato
in città sia perché le spese affrontate sono state interamente
recuperate.
Auguriamoci che iniziative del genere, e dello stesso livello, possano
ripetersi più spesso, e con sempre maggiore partecipazione (e
protagonismo) dei nostri giovani, scuotendoli da un letargo che non
fa certo onore alle tradizioni storiche e culturali della terra di Calabria.
Natale
Musarra
Pino
Vermiglio